Dal 15 gennaio 2000, l’associazione culturale La Giubba APS è un punto di riferimento nella tutela e nella promozione delle tradizioni popolari italiane. Con sede a Piazza al Serchio, in Garfagnana, e registrata come associazione di promozione sociale dal 2007, La Giubba ha saputo costruire un percorso che intreccia radici locali e collaborazioni internazionali, contribuendo alla valorizzazione dell’immaginario collettivo e della memoria culturale del territorio.
I suoi obiettivi statutari includono la raccolta, lo studio e la diffusione delle tradizioni popolari, con particolare attenzione a documenti scritti, audio e video legati alla storia orale e al folklore. In questi 25 anni, l’associazione ha saputo trasformare il proprio lavoro in un punto di riferimento nazionale, coinvolgendo università, scuole e istituzioni culturali in progetti innovativi e interdisciplinari.
Luoghi di cultura: il Centro, la Biblioteca e il Museo
Tra le principali realizzazioni di La Giubba vi è la gestione di tre istituzioni fondamentali:
- Il Centro di Documentazione della Tradizione Orale, nato con l’obiettivo di raccogliere materiali legati alla tradizione orale dell’Alta Garfagnana, oggi raccoglie oltre 600 ricerche e 80 tesi universitarie, divenendo un punto di riferimento nazionale.
- La Biblioteca Comunale Gastone Venturelli, gestita dall’associazione dal 2003, è un luogo dove la memoria locale si fonde con la divulgazione culturale.
- Il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, inaugurato nel 2019, offre un’esperienza immersiva nel patrimonio orale, attraverso narrazioni, incontri tematici e laboratori didattici.
Una rete di progetti e collaborazioni
La Giubba APS ha promosso un’ampia gamma di attività, dalle conferenze alle ricerche sul campo, fino alla pubblicazione di materiali di rilevanza culturale e accademica. Tra gli eventi più importanti figurano:
- Rassegna della Fola in Garfagnana (2000-2007), una celebrazione annuale delle tradizioni narrative.
- Progetti europei come Arianna, che hanno collegato le tradizioni popolari italiane a quelle di altri paesi.
- La partecipazione a convegni internazionali, come quello di Hyères nel 2000 e i seminari di studio su letterature popolari e archivi orali.
L’associazione ha anche svolto un ruolo cruciale nella formazione di studenti e insegnanti, con corsi e laboratori che spaziano dalla raccolta di leggende al canto popolare, passando per l’artigianato tradizionale.
Pubblicazioni e archiviazione della memoria
Negli anni, La Giubba ha arricchito il panorama editoriale con diverse pubblicazioni, tra cui la collana “Terre di Garfagnana” e la rivista online Tradizioni Popolari, avviata nel 2020. I temi trattati spaziano dalle fiabe locali ai miti, dalle leggende alle forme di espressione popolare come il canto del maggio e il Bruscello.
Un aspetto centrale del lavoro dell’associazione è la digitalizzazione e catalogazione del patrimonio raccolto, che include documenti audio, video e testi a stampa. La Giubba si impegna anche nella diffusione del materiale attraverso mostre, incontri e progetti digitali.
Attività recenti e prospettive future
Negli ultimi anni, l’associazione ha consolidato il suo ruolo attraverso nuovi format, tra cui gli incontri online e i laboratori didattici, mantenendo un calendario ricco di eventi come:
- Le serate “Giovedì al Museo”, che dal 2019 offrono approfondimenti su temi storici e sociali.
- Iniziative come “Musica e storie sulla Via del Volto Santo” e “Festa del Museo”, che uniscono narrazione, musica e arte.
- Collaborazioni con scuole, università e associazioni per progetti educativi e culturali.
Tra le attività più recenti spiccano laboratori creativi, corsi di formazione e convegni dedicati a temi specifici come l’immaginario folklorico e la memoria orale, segno di una continua evoluzione e attenzione al futuro.
Un patrimonio culturale in continua crescita
Grazie al lavoro del comitato scientifico e alla guida del prof. Alberto Borghini, La Giubba APS ha saputo coniugare ricerca accademica e divulgazione, costruendo un ponte tra passato e presente. Il futuro dell’associazione guarda alla valorizzazione del patrimonio raccolto e alla creazione di nuove opportunità per coinvolgere il pubblico, continuando a essere un pilastro della cultura popolare italiana.