L’edizione 2024 del Canto del Maggio Festival al Pratogrande di Varliano (Sillano Giuncugnano), in programma il 17 e 18 agosto, si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti della tradizione e del folklore toscano.
17 agosto, Sabato – Folklore Toscano
A partire dalle ore 16.00, il festival darà spazio al folklore toscano in tutta la sua autenticità. Lisetta Luchini, fiorentina, cantante, ricercatrice, attrice e cantastorie di grande talento, sarà protagonista con un repertorio di musica popolare che abbraccia le canzoni narrative di tradizione orale, gli stornelli e le serenate. Accompagnata dalla mandolinista Marta Marini, Luchini offrirà al pubblico un’esperienza coinvolgente, immergendolo nel più genuino stile popolare toscano.
La serata proseguirà con l’energia della fisarmonica e delle gnacchere toscane di Marcaccio e Marco Betti, che condurrà i tradizionali balli come la quadriglia. L’evento culminerà con un emozionante duello poetico in ottava rima tra Marco Betti ed Emilio Miliani, in cui i due poeti si sfideranno a colpi di versi, riportando in vita una delle tradizioni più vive e sentite della cultura toscana.
18 agosto, Domenica – Maggio Epico e Balli Popolari della Garfagnana
La giornata di domenica, a partire dalle ore 15.00, sarà dedicata al maggio epico e ai balli popolari della Garfagnana. Questo tradizionale maggio drammatico è una forma di teatro popolare cantato all’aperto, dove la semplicità della messa in scena, con poche concessioni a scenografie e costumi, esalta la forza narrativa della rappresentazione. Le storie sono spesso tratte da chanson de geste e poemi cavallereschi, mantenendo vivi i racconti epici che hanno caratterizzato la cultura orale delle comunità locali.
In questa edizione, I cantori dell’antica tradizione del maggio presenteranno “Santa Genoveffa” di Giuseppe Coltelli, a cura di Piergiorgio Lenzi (per un riassunto vedi: Santa Genoveffa maggio 18 agosto ’24 – La trama – Il maggio drammatico (cantodelmaggio.org). Questa opera narra le vicende della Contessa Genoveffa, una figura tragica e nobile, ingiustamente accusata di adulterio, ma che alla fine trova la giustizia e il lieto fine. La drammatizzazione sarà un momento di forte impatto emotivo, con la potenza del canto che trascina gli spettatori in un viaggio attraverso il tempo e le emozioni.
La chiusura dell’evento, prevista per le 17.00, sarà affidata a La Muffrina, il gruppo folklorico nato nel 1956 a Camporgiano con l’intento di preservare e riproporre gli aspetti tipici del folklore della Garfagnana. Il loro spettacolo, intessuto di danze tradizionali come la moresca, sarà un’esplosione di energia e tradizione, offrendo al pubblico un finale degno di un festival che celebra le radici culturali della Toscana.
Questa edizione del Canto del Maggio Festival non solo celebra la ricchezza delle tradizioni locali, ma le rinnova e le rende accessibili alle nuove generazioni, mantenendo viva la memoria storica e culturale della regione. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia riscoprire le storie, i suoni e i colori della Toscana più autentica.
Maggiori particolari in https://cantodelmaggio.org e la pagina Facebook del Museo
Il 𝐂𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 è ideato da l’Associazione La Giubba con il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico in collaborazione con la Compagnia Il Giunco, con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Fondazione CRL e I.C. Piazza al Serchio.